Questa mattina, alle ore 9.30, è stato presentato alla stampa, prima dell’ufficiale apertura che avverrà domani ( giovedì), il settimo Centro Comunale di Raccolta (CCR) sito in via Ernesto Basile.
Il Sito, in cui sorgerà il CCR “Basile”, ricade nella quarta circoscrizione, Quartiere 4 (Montegrappa – S. Rosalia) in area NORD della città.
Ha una estensione di 1.900 mq, di titolarità del Comune di Palermo, in prossimità dell’Università degli Studi di Palermo, all’interno di uno spazio utilizzato a parcheggio pubblico.
Da giorno 22 settembre anche questo Centro Comunale sarà al servizio della cittadinanza.
Sarà aperto tutti i giorni, dal lunedì al sabato, dalle ore 7 alle ore 13. Mercoledì pomeriggio fino alle 17.
Le frazioni di rifiuti da conferire nel predetto Centro di raccolta sono le seguenti: i toner per stampa esauriti; imballaggi in carta e cartone; in plastica e metalli, in legno; vetro, pneumatici fuori uso, medicinali, batterie, apparecchiature elettriche ed elettroniche, rifiuti biodegradabili (sfalci e ramaglie, rifiuti ingombranti e RAEE (apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso (tv, monitor, televisori, ecc.), pitture e vernici di scarto, contenenti solventi organici o altre sostanze pericolose, oltre a piccole quantità di sfabricidi, ceramiche, mattoni.
Anche questo centro come il CCR “Picciotti” sarà dotato della mangia plastica, il cui scopo è di effettuare la raccolta selettive delle bottiglie in Pet ( per uso alimentare) riconoscendo una premialità nell’ambito del circuito creato direttamente dal consorzio CORIPET scaricando l’apposita APP.
Molto bene! Utilizzo molto i servizi di Piazzale Giotto e via Oreto, e più sono di prossimità meglio è. Servizio ottimo ed agevole; ho sempre avuto esperienze positive con il personale.
Ci sono altri spazi che potrebbero essere utilizzati, tipo via Paulsen o il parcheggio di via Nina Siciliana. Comprendo che è un costo fisso per la RAP ma se, come dice il comune, si stanno cercando alternative al porta a porta, potrebbe essere una soluzione ragionevole.
Personalmente, vivendo in una zona non servita dalla differenziata, mi reco quasi quotidianamente alle campane di zona, sperimentando che (purtroppo, spesso) sono stracolme! Potete comprendere la rabbia di chi VUOLE differenziare e non ne ha la possibilità…
Scopro solo adesso che c’è anche un servizio di “scontistica” associato al recupero dei PET. Non lo sapevo (colpa mia, sul sito della RAP è indicato) ma magari sarebbe il caso di pubblicizzarlo maggiormente. Sono presenti in alcuni posti (qui la mappa https://coripet.it/partecipa-contatti/) Chiaramente non c’è grande scelta di premi, ma c’è anche una libreria online di larghissimo utilizzo.
Proporrò un supermercato di zona! 😉
Eccellente!
E’ una risposta ancora parziale al problema della buona organizzazione della differenziata (in attesa del porta a porta in tutta la città), ma migliore delle ‘campane’: mi sono abituato una volta a settimana a portare tutto al CCR, nel mio caso quello di Via dei Picciotti e sono arrivato già a …358 punti, alias bottiglie PET che… do in pasto al macchinario mangia-plastica (con grande divertimento dei miei nipotini)
Speriamo che prima o poi anche noi palermitani (oltre a lamentarci dei cassonetti perennemente pieni, anche con il cambio di sindaco) ci ‘evolveremo’ in tanti e capiremo che la soluzione al problema dei rifiuti non è l’ennesima vasca a Bellolampo ma PRETENDERE che l’amministrazione comunale organizzi un sistema di raccolta differenziata (magari con elementi premianti di sconto sulla TARI) efficace ed efficiente; che tra l’altro comporterebbe doppi guadagni: non solo minori quantità indifferenziate abbattono i costi di raccolta e traporto ai siti di discarica, ma i conferimenti delle parti differenziate aumenterebbero di parecchio i ricavi delle casse comunali. Ad es. anno 2019, confronto fra le città metropolitane di Palermo e Firenze:
-abitanti: PA 1.214.575; FI 995.517
-Kg differenz. conferiti per abitante.: PA 55,56; FI 144,70
-ricavi dai Consorzi di raccolta x il riciclaggio: PA € 5.423.552; FI € 12.223.224
Dati estrapolati dal Rapporto Banca Dati ANCI-CONAI
Tuttavia se provo a scaricare l’app Coripet mi dice che non è disponibile nella mia zona.
???
Non so se ora non è più disponibile, ma io la uso da almeno 7 mesi e vedo altre persone in fila che la usano.
Mi spiace, non credo posso allegare uno screenshot
Mi capita cliccando sull’icona dell’app per iOs, se clicco per Android mi porta su Google store
ottimo, mi sono spesso servito di uello di piazzale giotto e di piazzale della pace.
finora il parcheggio basile è servito a tutto meno che al parcheggio.
chiediamoci il perché di uesto fallimento, e cerchiamo di capire in che modo si può ancora correggere l’errore.
è sorto in mezzo al nulla e troppo lontano dal centro. non sono state fatte navette adeguate per il centro. la pur relativamente vicina stazione orleans non è collegata al parcheggio. fra l’università e il parcheggio c’è una cancellata. fra il parco cassarà e il parcheggio c’è uno strapiombo.
soluzioni: la linea tram che dallo svincolo calatafimi porterà alla stazione passando proprio di lì. dovranno mettere un semaforo per attraversare la bruttissima via ernesto basile e andare dalla fermata del tram al parcheggio, oppure un sovrappasso. non si pensi di fare la fermata e di lasciare che i pedoni attraversino senza strisce. mi vengono in mente alcune stazioni del passante prive di marciapiedi e di illuminazione, e comunue lontane dal centro dei uartieri.
le stazioni, le fermate e i parcheggi devono essere integrati fra loro, altrimenti non servono a niente. utilizzeranno la scusa del mancato utilizzo per adeguare l’offerta commerciale a una domanda molto bassa. chiediamoci perché la domanda è bassa.
altre soluzioni. abbattere la cancellata con l’università e mettere il parcheggio anche al servizio di uest’ultima.
creare collegamento con il parco cassarà. il marciapiede di via basile è invaso da bancarelle e rifiuti.
il parco cassarà va riaperto al più presto. cosa ne dice l’ass.carta?
parcheggio basile: fallimento
parco cassarà: fallimento
parco villa turrisi, greenway: fallimento
parco libero grassi: fallimento e riconversione in discarica
parco dell’oreto: fallimento
@ vicchio65
Anch’io vivo in una zona non servita dal porta a porta e le campane sotto casa sono spesso traboccanti, soprattutto quella della plastica. Mi impegno a comunicare alla RAP l’emergenza, a volte allegando anche le foto (in verità non mi limito alla mia zona, ma ovunque riesca) e man mano ho notato una sempre maggiore efficienza, velocità nell’adempiere.
Come hai scritto tu, il palermitano che VUOLE differenziare, dimostrando di vivere nel 21esimo secolo (quindi non è “sauro”), non può vedere a fronte dei propri “sforzi” l’indifferenza dell’Amministrazione! Ho quindi suggerito che, nelle zone dove la differenziata ha un certo riscontro nella popolazione cittadina, BISOGNA PROGRAMMARE lo svuotamento almeno ogni 10/15 giorni, senza necessità alcuna di sollecito da parte mia o di altri; ebbene quasi non occorre più che scriva perchè pare che abbiano recepito il mio suggerimento! O.O (sono stupita anch’io, sì).
Casomai volessi fare come me, l’indirizzo è: [email protected]
SI RIUSCIRA’ A REALIZZARE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA A PALERMO?
Si riuscirà a realizzare la raccolta differenziata a Palermo quando il Comune punterà sulla selezione e sulla qualità del capitale umano.
Finché i politici e i sindaci, per essere rieletti, cercheranno il voto dei dipendenti comunale, la città rimarrà sporca.
Finché i dirigenti comunali e delle aziende partecipate, finte SPA, saranno scelti tra i “fedelissimi” invece che per concorso e meriti, la burocrazia sarà sempre un problema. Finché il personale comunale verrà scelto stabilizzando i “precari” e gli LSU e non si comincerà ad assumere tramite regolari concorsi, i servizi pubblici non funzioneranno. Finché i fannulloni ,gli assenteisti, i finti invalidi e i pregiudicati non saranno licenziati, la corruzione regnerà sovrana negli uffici comunali e nelle aziende partecipate.
Finché i premi di produzione saranno distribuiti a pioggia, anche a chi da mesi non va a lavorare o fa impolverare le pratiche sopra il proprio tavolo, sarà utopia pensare a rendere efficiente la macchina comunale.
Finché i sindacati della RAP e della RESET si preoccuperanno solo dei diritti dei loro iscritti e non dei doveri e proteggeranno i propri privilegi, i fannulloni e gli assenteisti, la raccolta differenziata non potrà mai avere successo.
https://palermo.gds.it/foto/cronaca/2022/09/26/centro-comunale-di-raccolta-rifiuti-chiuso-a-palermo-la-protesta-dei-cittadini-nessun-avviso-6529d31a-bfbd-4236-b7b6-834af175f340/
Ahio…
EMERGENZA RIFIUTI: ARRIVANO PURE LE MULTE.
Finalmente arrivano le multe, ma ad essere multati non sono i tanti “sporcaccioni” che gettano rifiuti in ogni angolo della città ma gli operatori della RAP .
La Polizia ha fermato un mezzo della Rap guidato da un dipendente che, al momento dell’accertamento, non indossava la cintura di sicurezza.
Ma gli agenti hanno contestato al dipendente della Rap anche il fatto che avrebbe svoltato più volte senza utilizzare le frecce direzionali.
Ma c’è di peggio.
Altre infrazioni riguarderebbero le condizioni del furgone : le luci posteriori erano rotte, i copertoni usurati e mancava di una delle due targhe: in parole povere, un vero catorcio.
I verbali firmati dagli agenti di polizia sono stati consegnati al dipendente della Rap che non avrebbe fatto nulla per nascondere la propria contrarietà per il trattamento che gli era stato riservato. Proprio allora, davanti a una multa che complessivamente avrebbe superato i 400 euro, il dipendente RAP si sarebbe arrabbiato e avrebbe pronunciato le seguenti parole: “ Fate scappare i ladri e spacciatori e fermate me che sto andando a raccogliere l’immondizia”.
Apriti cielo: per questa ragione si è beccato pure una denuncia per oltraggio a pubblico ufficiale.
La Rap, informata dell’accaduto, ha dichiarato che, per loro, “Il mezzo è uscito regolarmente dall’ auto parco in condizioni idonee……E’ vigente un ordine di servizio che impongono all’autista o al conduttore di verificare sempre la funzionalità del mezzo prima di uscire dall’autoparco affinché, in caso di anomalie, il mezzo venga ricoverato con la consequenziale consegna di un mezzo in sostituzione. Evidentemente le condizioni del mezzo in questione erano almeno accettabili”.
Cioè per la RAP il mezzo, all’ uscita dell ‘ autoparco era…..con i copertoni perfetti, con le luci posteriori integri e funzionanti e con ambedue le targhe.
Non vogliamo dare giudizi su questa vicenda ma ho il timore che da oggi il servizio raccolta rifiuti della RAP subirà un pesante rallentamento.
Infatti un dipendente della RAP prima di far uscire un mezzo dall’ autoparco pretenderà che sia in perfetto stato di manutenzione.